Categoria: Compatibilità carceraria
La compatibilità carceraria del malato solleva questioni medico-legali di carattere generale a particolare.
Le prime comprendono tutto l’iter della diagnosi clinica per l’accertamento dell’esistenza della patologia con i comuni procedimenti diagnostici. L’amministrazione Penitenziaria può avvalersi dell’ausilio di strutture sanitarie regionali per esami particolari non effettuabili all’interno della struttura carceraria (TC, RMN etc etc).
Occorre evitare 2 ordini di errori
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il disconoscimento di una patologia che potrebbe essere aggravata dalla permanenza del soggetto in una struttura penitenziaria
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L’avvaloramento di una condizione patologica simulata o convalidata da documenti artefatti
L’incompatibilità delle condizioni di salute con lo stato detentivo è motivata da 2 fattori:
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la salvaguardia della salute del singolo
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la tutela della salute degli altri detenuti
Le seconde verranno esaminate nelle pagine successive.
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Casi particolari di incompatibilità
Esistono dei casi particolari che analizzeremo in seguito nella valutazione della compatibilità carceraria: La legge prevede che il tossicodipendente o l’alcooldipendente che segua o abbia intenzione di seguire un programma di recupero possa essere affidato ai servizi sociali. In questi casi il giudizio medico-legale dovrà essere basato su documentazione che non dia adito a dubbi,…
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Giudizi medico-legali di compatibilità
I giudizi che il medico – legale può formulare sono di 3 tipi. Piena compatibilità con il regime detentivo ordinario Incompatibilità relativa Incompatibilità assoluta Nel caso di incompatibilità assoluta spetta unicamente al giudice, sulla base di criteri di ordine giudiziario e sanitario, scegliere tra gli arresti domiciliari, avvalendosi dell’aiuto del medico del carcere o del…